Il coronavirus ha portato alla luce fenomeni già esistenti ma finora più sottotraccia. Questi sono i megatrends, vediamo di che cosa si tratta.
I megatrends rappresentano fattori dirompenti in grado di portare cambiamenti nella società e nell’economia.
Protagonista dell’epidemia è stata la tecnologia, che ci ha aiutato in alcuni contesti a continuare a lavorare e di mantenere le relazioni personali.
Il fenomeno della tecnologia non è sicuramente una novità, tanti servizi che in questi mesi abbiamo scoperto già esistevano ma in qualche modo sono diventanti servizi essenziali.
E’ questa dirompenza, cioè l’uso da parte di più popolazione che fa dei megatrend un fenomeno importante.
Inserire ed anticipare all'interno dei propri portafogli di investimento delle strategie relative alle trasformazioni in atto rappresenta un’ottima opportunità per la crescita di lungo periodo.
Trai megatrends possiamo identificare 5 macro-categorie:
1. TECNLOGIA La tecnologia sta determinando progressi esponenziali che si estendono oltre il proprio settore specifico. Si stima che nel 2030 i dispositivi connessi ad internet saranno 125mld contro i 202mld di oggi. Il 5G, su cui c’è un dibattito molto acceso, è ciò che permetterà di raggiungere il nuovo obiettivo, ovvero quello non più di facilitare gli utenti ma di collegare i dispositivi tra di loro: veicoli elettrici, e-commerce, pannelli solari, soluzioni robotiche, blockchain, cloud computing, streaming, reti elettriche intelligenti
2. DEMOGRAFIA
L’allungamento dell'aspettativa di vita media e gli stili di vita moderni trasformeranno il settore sanitario e le abitudini dei consumatori.
In Europa, Italia e Germania sono in testa tra i paesi con un’età media della popolazione di 47,9 e 46,6 anni, subito dietro ai 48,2 anni del Giappone. In Europa occidentale 1 persona su 5 ha superato i 65 anni e questo valore salirà a 1 su 4 nel prossimo decennio. Questi trend modificheranno profondamente le abitudini di spesa delle famiglie (a causa della maggiore anzianità), i tassi di inflazione, la crescita economica e le politiche governative (gli USA spendono già il 18% del PIL per il sistema sanitario). L'invecchiamento e il conseguente declino della forza lavoro comporterà notevoli impatti tecnologici e sociali.
In Giappone, 1/3 della popolazione ha superato i 65 anni e il basso tasso di immigrazione, hanno determinato un mercato del lavoro molto ristretto. Questo ha portato un incremento della partecipazione femminile nel mondo del lavoro giapponese; allo stesso tempo il Giappone è diventato uno dei maggiori acquirenti (e produttori) di applicazioni robotiche, con l'impiego di 308 robot ogni 10.000 lavoratori, rispetto ai 200 degli USA.
3. URBANIZZAZIONE
Si prevede che fino al 2050 metà della crescita della popolazione mondiale sarà concentrata in soli nove paesi: India, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Pakistan, Etiopia, Repubblica Unita di Tanzania, Stati Uniti d'America, Uganda e Indonesia. La migrazione di massa verso le città renderà necessaria l’adozione di nuovi modelli di business e investimenti nelle infrastrutture. Nel 2050, 2/3 della popolazione mondiale risiederanno in una città, il doppio rispetto al 1950. Già nell’ottobre 2018 le 50 principali città del mondo raccolgono da sole circa l'8% della popolazione globale, il 21% del PIL mondiale, il 37% delle famiglie a più alto reddito e sono la sede del 45% delle aziende i cui ricavi annui superano 1 mld $
Le città in espansione richiedono infrastrutture di dimensioni significative, quali reti di comunicazione, trasporti, strutture sociali e alloggi.
4. CAMBIAMENTO CLIMATICO La domanda di un futuro più green e più pulito sosterrà il progresso in ambito energetico e la salvaguardia dell’ambiente. Se da un lato ci sono le grandi preoccupazioni circa l’innalzamento della temperatura e del livello delle acque, a buona notizia è che le fonti di energia pulita non sono mai state così economiche come oggi: Il prezzo medio dei pannelli solari è sceso dell'88% dal 2010, mentre il costo delle turbine eoliche è diminuito di oltre il 40%
Si stima che nel 2050 solare ed eolico rappresenteranno il 50% della produzione di energia globale rispetto ad appena il 7% nel 2015.4
5. RICCHEZZA EMERGENTE
In Asia e nei mercati emergenti si assisterà all’ascesa di una nuova classe di consumatori benestanti. Si prevede che entro il 2050 gli attuali mercati emergenti rappresenteranno 6 delle 7 maggiori economie mondiali.
IN CONCLUSIONE:
- I megatrend rappresentano fenomeni dirompenti che si manifestano in cambiamenti demografici, ambientali, tecnologici e sociali
- Rappresentano un’opportunità di investimento inqudrandoli nel loro giusto orizzonte temporale; ovvero nel lungo periodo, abbiamo infatti parlato di traguardi dettati dalle grandi istituzioni come il 2030 e il 2050
- Come fare? Gli strumenti sono tanti, è importante sapere come sempre distinguerli e soprattutto avere un approccio graduale nel tempo (PAC).
Al prossimo appuntamento e ricordate:
"investire è costruire"
Giorgio Confalonieri
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